Il progetto è rivolto a ricomporre gli attuali sviluppi volumetrici dell’edificio ex San Paolo secondo un’ipotesi di razionalizzazione delle funzioni complementari a quelle ospitate all’interno della struttura del Teatro la Scala di Milano ricavando nel contempo un incremento delle superfici disponibili attraverso un maggiore sviluppo ai piani interrati e, in altezza, attraverso un corpo interno che si sviluppa sino al filo di gronda della torre scenica.
Lo sviluppo fuori terra della nuova edificazione è orientato da un lato alla ricucitura della cortina edilizia lungo la Via Verdi con un fronte in cui le aperture trovano corrispondenze di allineamento con il fronte storico del teatro ed un analogo filo di gronda, dall’altro alla creazione, in posizione arretrata rispetto al filo stradale, di un corpo di fabbrica che si eleva sino al filo di gronda della torre scenica con la quale dialoga nel linguaggio dei materiali e nel trattamento delle superfici di facciata.